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SERIE Statuti della Comunità
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Lo statuto comunale è una fonte del diritto che ebbe origine e si diffuse durante l'età comunale come espressione dell'autonomia normativa della comunità rispetto all'autorità sovrana. Per quanto concerne gli Statuti roveretani il titolare del potere normativo era in linea di principio il "Generale consillium Terrae Rovereti" il quale eleggeva 25 Consiglieri, i quali a loro volta sceglievano 10 consiglieri e 4 provveditori, per gestire gli affari più importanti della comunità. Il "Generale consilium" era convocato e presieduto dal Rettore della città il quale soprintendeva anche all'elezione dei 25 consiglieri.
Nel 1425, per volontà del rettore Francesco Basadonna e dei suoi "sapientes" la comunità di Riovereto si dotò di uno Statuto che venne confermato dalla Repubblica di San Marco. Questo Statuto è il primo codice organico voluto dalla comunità per amministrare la giustizia sia civile che penale. Questa importante fonte del diritto riprese in gran parte il precedente statuto di Trento, oggi non più conservato, e venne successivamente integrato o modificato con lettere ducali raccolte di seguito al testo statutario. Il testo degli statuti è già stato pubblicato in T. Gar "Statuti della città di Rovereto (1425-1610)", con un'introduzione di T. Gar e un discorso di S. Cresseri (Trento 1859). Una nuova edizione critica è stata curata da F. Parcianello in "Statuti di Rovereto del 1425 con le aggiunte dal 1434 al 1538", Rovereto 1991.
Nel 1425, per volontà del rettore Francesco Basadonna e dei suoi "sapientes" la comunità di Riovereto si dotò di uno Statuto che venne confermato dalla Repubblica di San Marco. Questo Statuto è il primo codice organico voluto dalla comunità per amministrare la giustizia sia civile che penale. Questa importante fonte del diritto riprese in gran parte il precedente statuto di Trento, oggi non più conservato, e venne successivamente integrato o modificato con lettere ducali raccolte di seguito al testo statutario. Il testo degli statuti è già stato pubblicato in T. Gar "Statuti della città di Rovereto (1425-1610)", con un'introduzione di T. Gar e un discorso di S. Cresseri (Trento 1859). Una nuova edizione critica è stata curata da F. Parcianello in "Statuti di Rovereto del 1425 con le aggiunte dal 1434 al 1538", Rovereto 1991.