Bertanza, Giovanni

Studiò presso il ginnasio e in seguito teologia a Trento. Fu consacrato sacerdote nel 1834. Entrò docente nel ginnasio roveretano, insegnandovi per 26 anni. Nel 1835 entrò nell'Accademia degli Agiati, e fu granfe ammiratore e difensore di Antonio Rosmini.
Patriota insigne, nel 1848 fu segretario del "Comitato nazionale" creato a Roveereto. Fu in relazione con molti illustri patrioti, e nel 1847 prese parte al "Congresso dei Dotti", tenuto a Venezia. L'Austria non tralasciò di colpirlo, e con decreto del 27 marzo 1860 lo sospese dall'insegnamento. Avvertito in tempo del pericolo che gli sovrastava da parte della polizia, il 25 marzo 1864 partì per Limone, dove il governo d'Italia lo raggiunse con la nomina di professore al Ginnasio di Trapani, che scambiò con quello di Salò. In seguito ad amnistia dell'Austria dopo il 1866, Bertanza ritornò a Rovereto, dove venne nominato direttore della Biblioteca Civica, ed essendo profondo conoscitore di musica, direttore del coro di San Marco.