a Prato, Carlo Emanuele

Figlio di Giovanni Napoleone a Prato, barone di Segonzano, e di Jeanne Richard.
Carlo Emanuele fece sua la causa dell'irredentismo trentino: pertanto, quando venne chiamato alle armi nell'esercito austroungarico allo scoppio della prima guerra mondiale, disertò nel dicembre 1914. Successivamente si arruolò volontario nell'aviazione italiana. Dal 1918 ebbe diversi incarichi diplomatici.
Con il 1921 si dedicò al giornalismo, diventando corrispondente da Parigi, e in seguito da Ginevra, per molti giornali inglesi, francesi, americani e anche giapponesi.
All'inizio della seconda guerra mondiale a Prato si spostò nuovamente a Parigi, riparandosi quindi negli Stati Uniti nel 1941; anche qui entrò nella rete degli attivisti antifascisti.
Tornato in Europa alla fine del conflitto, tentò senza successo di imbarcarsi in altre attività editoriali. Morì nel 1968.