Orefici, Francesco Innocente

Figlio di Giovanni Ferdinando e sposo di Anna Althamer. Studiò a Bolzano, poi passò per la giurisprudenza di Innsbruck. Nel 1796, durante l’invasione francese, fu scelto per recarsi da Napoleone a Verona, per ottenere giustizia per la sua città. Napoleone scrisse alcuni ordini a matita in favore di Rovereto su un foglietto; in un momento di distrazione l’Orefici lo trafugò e lo portò ai suoi concittadini. Fu vicario di castel Nomi e giudice a Lavis, Bissingen e Klagenfurt, dove fu anche consigliere. Fu nominato Consigliere dell’imperatore, Commendatore dell’Ordine di Leopoldo, Cavaliere di prima classe della Corona di ferro e barone dell’Impero da Ferdinando I, con diploma del 1839. Entrò nell’Accademia degli Agiati nel 1834.