Trentini, Francesco
Alternative Names
Mandolon
Gender
Maschio
Role
Scultore
Birth Date
February 15, 1876
Death Year
1966
Birth Place
Death Place
Biography
Figlio di Domenico e Giacoma Gianordoli, Dopo la scuola elementare si dedicò al lavoro di pastore, trovando però presto una vocazione artistica che lo spinse a incidere figure sulle rocce dei dintorni. Grazie a don Francesco Pisoni, nel 1893 fu ammesso all’Imperial Regia Scuola Industriale di Trento, dove si specializzò nella lavorazione del marmo. Desideroso di perfezionarsi, frequentò poi a Vienna corsi di intaglio del legno, disegno e modellazione, con l’obiettivo di entrare all’Accademia delle arti figurative. Nel 1900 riuscì a essere ammesso come uditore e prese parte anche al circolo accademico italiano, ritrovo di studenti connazionali.
La sua formazione viennese culminò nel 1908 con il conferimento del premio Roma, che gli permise di viaggiare e visitare numerosi musei europei. Tornato a Lasino nel 1909, realizzò il busto di Roberto Bassetti. Durante la prima guerra mondiale fu arruolato nell’esercito austriaco; finito il conflitto riprese l’attività artistica. Tra il 1920 e il 1925 scolpì il monumento ai caduti di Lasino, adottando soluzioni formali sobrie e politicamente neutre, per rendere omaggio a tutti i caduti senza divisioni ideologiche.
Negli anni successivi, pur non abbandonando la scultura, si dedicò prevalentemente all’agricoltura, scelta che gli consentì di mantenere un rapporto diretto con la natura, fonte costante di ispirazione.
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