Avancini, Avancino

Di origine trentina visse e lavorò a Milano. Fu forte sostenitore della causa dell'irredentismo trentino.

Figlio di Settimio Avancini di Levico. Si laureò nel 1888 e iniziò a insegnare al Collegio Calchi-Taeggi a Milano, del quale nel 1906, fu direttore. Appassionato di letteratura, diresse "L'avvenire letterario" e nel 1884 "L'emporio pittorico". Fondò a Milano "La letteraria", una società culturale. Sempre memore del suo paese fu ardente irredentista e partecipò a tutte le associazioni patriottiche.
Mente versatile e uomo di grande attività, scrisse novelle, poesie e romanzi.
Entrò nell'Accademia degli Agiati di Rovereto nel 1910.