Belli, Carlo

Carlo Belli fu un intellettuale poliedrico: teorico e critico d’arte, giornalista, musicologo, scrittore e anche pittore. Cresciuto in un ambiente culturalmente vivace, fu legato a figure come Fausto Melotti e Fortunato Depero, con cui condivise l’interesse per il Futurismo. Viaggiò tra Firenze, Berlino e Dessau, dove conobbe il Bauhaus e Kandinskij, esperienze che influenzarono la sua opera principale, il saggio Kn (1935), manifesto dell’arte astratta italiana. Lavorò come critico d’arte per diverse testate e fu attivo nel mondo dell’architettura razionalista. Negli anni Trenta si trasferì a Roma, proseguendo l’attività giornalistica e pubblicando saggi e romanzi. Ebbe un forte legame con il Sud Italia, promuovendo studi sulla Magna Grecia e l’archeologia. Negli ultimi anni ricevette numerosi riconoscimenti e fu celebrato con mostre e ristampe.