Caumo, Antonio

Frequentò il ginnasio e il liceo a Verona. Nel 1829 entrò nel seminario di Trento con l'idea di farsi sacerdote, ma ritornato in famiglia, accettò la rappresentanza delle "Assicurazioni Generali". Nel 1836 entrò come amministratore e collaboratore nel giornale "Messaggero Tirolese". Dopo il 1848, il "Messaggero" si trasformò da semplice giornale letterario a giornale politico. Portò avanti le battaglie contro il "Giornale di Verona" che negava l'italianità del Trentino. Sostenne anche le lotte contro il potere temporale del papa.
Il 2 gennaio 1866 il giornale uscì col nome di "Messaggero del Trentino", ma durò poco perché l'11 luglio dello stesso anno venne definitivamente soppresso.
Amareggiato, Caumo si trasferì a Verona e riportò in vita il giornale col nome di "Il Messaggero" che uscì il 5 dicembre 1866. Fu chiuso definitivamente il 29 giugno 1867.
Caumo continuò la sua battaglia passando come direttore dell'"Adige".