Filos, Francesco

Si distinse nello studio e nella diffusione delle idee liberali tra gli amici e i compagni di studi. Trasferitosi ad Innsbruck per frequentare l'università diede vita ad un "club per la propagazione delle idee e delle istituzioni liberali". Fu tradito, arrestato e condannato a tredici mesi di carcere.
Uscito di prigione continuò gli studi fino al 1796, quando andò via da Innsbruck per unirsi all'esercito di Napoleone Bonaparte che era giunto nei pressi del suo paese natale per convincerlo di risparmiare Lavis al saccheggio.
Successivamente si stabilì a Brescia dove partecipò alla rivolta del 17 marzo 1797 contro la Serenissima.
Tornato in Trentino nel 1818, si dedicò alla letteratura; fu fra l'altro presidente dell'Accademia Roveretana degli Agiati dal 1852 al 1855.