Filzi, Fabio

Nato in Istria, si trasferì a Rovereto con la famiglia per il lavoro del padre. Nel 1904 fu chiamato ad assolvere il servizio di leva.
Nel 1905 recitò un violento discorso contro l'Impero austro-ungarico e promise il suo impegno per la causa degli italiani nelle terre irredente. Disertò l'esercito austro-ungarico per combattere, come volontario per l'Italia, nella prima guerra mondiale.
Venne fatto prigioniero e condannato assieme a Cesare Battisti il 10 luglio 1916. La sentenza fu eseguita tramite impiccagione alle 19.30 del 12 luglio 1916 nella fossa del Castello del Buon Consiglio.